mercoledì 7 novembre 2012

06.11.2012



M.C.+A.+F.

Tema: "Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio" (Mt).

F.: Essere puri di cuore è il percorso di ritorno a Dio, dopo aver costruito (personalità, sicurezze, relazioni) bisogna dimenticarsene, distruggerle, perché solo liberandosene il cuore può essere abbastanza leggero, trasparente da essere riempito da Dio, che non ha mezze misure, o tutto o niente. Non è sempre facile anche se la "ricompensa" è la gioia in Dio, sono molti i passi ancora da fare, a volte ci pare di procedere in  questo percorso e poi ci rendiamo conto che molti sono gli "attaccamenti" che ci tengono legati. Determinazione, costanza, pazienza e fiducia sono indispensabili.


   "Descrivere in modo adeguato la meraviglia e il destino del regno umano supera le mie possibilità, e quelle di qualsiasi altro scrittore, per quanto eccelsa possa essere la comprensione dell’uomo o la sua risposta alla bellezza del mondo di Dio. La divinità, per essere compresa, deve essere vissuta, espressa e manifestata. Per essere compreso in senso intellettuale, Dio deve essere amato, conosciuto e rivelato nel cuore e nel cervello dell’uomo.
   La gerarchia di mistici, di conoscitori e di coloro che amano Dio, oggi sta manifestando questa verità rivelata sul piano emotivo e mentale. Ma ora è giunto il momento in cui questa verità può manifestarsi, per la prima volta e in realtà, sul piano fisico in una forma di gruppo organizzata anziché avvalendosi dei pochi Figli di Dio ispirati, che nei millenni trascorsi si sono incarnati a garantire le possibilità future. La Gerarchia di Angeli e Santi, di Maestri, Rishi e Iniziati, ora può cominciare a organizzarsi in forma materiale sulla terra, poiché l’idea di gruppo sta acquistando rapidamente terreno e la natura dell’umanità è meglio compresa."
(Psicologia Esoterica, Vol. 1)


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.