lunedì 26 novembre 2012

25.11.2012



A.+M.C.+A.+F.

Tema: "Quando l'ombra ha risposto, in meditazione profonda l'opera procede. La luce inferiore è proiettata in alto; la luce maggiore illumina i tre e l'opera dei quattro prosegue" (Regola numero due, Magia Bianca).

M.C.: Anche se ciò sta avvenendo in una qualche misura, mi rendo conto che comprendere e mettere in atto questa legge é un lavoro lungo,siamo solo all'inizio . Ho avuto la percezione dell'antacarana.

F.: Solo attraverso una certa disciplina si può ottenere il dono dell'illuminazione, disciplina che si mette in opera in ogni momento della propria vita e che nella meditazione è messa alla prova, se i tre piani che ci costituiscono sono tra loro in relazione in modo corretto, secondo la necessaria gerarchia solo allora è possibile "dimenticarseli" e fare spazio ad una luce nuova. Rileggendo quello che ho scritto non sono sicura che sia chiaro, scusatemi ma non riesco a spiegarmi meglio.
   

     "A mano a mano che l’uomo cerca di raggiungere il dominio della mente, l’anima a sua volta diviene più attivamente aggressiva. L’opera dell’Angelo Solare sinora si è svolta in gran parte nel suo mondo e riguarda la sua relazione con lo spirito; l’essere umano, operante attraverso i cicli del piano fisico, non vi ha partecipato. L’anima ha usato la sua energia in modo generale, in direzione del quinto regno. L’Angelo Solare ora sta avvicinandosi ad un periodo di crisi e di riorientamento. All’inizio della storia dell’umanità vi fu una grande crisi che chiamiamo individualizzazione. In quell’epoca gli Angeli Solari, in risposta a una richiesta o attrazione da parte degli animali-uomini (nel loro insieme, lo si noti) inviarono loro una parte della loro energia, incorporante la qualità del processo mentale. Essi fecondarono, per così dire, il cervello. Nacque così l’umanità. Questo germe portava in sé due altre potenzialità: amore spirituale e vita spirituale, che a suo tempo si manifesteranno.
     Il continuo fiorire della mente dell’uomo, che contraddistingue l’epoca attuale, indica all’Angelo Solare una seconda crisi, di cui la prima non fu che il simbolo. La ragione di esistere dell’Angelo Solare è di rendere evidente la sua presenza nell’umanità e su di esso si sta esercitando un’altra forte sollecitazione, che questa volta produrrà una seconda fecondazione. Essa doterà l’uomo di qualità che lo metteranno in grado di trascendere le limitazioni umane e di entrare a far parte del quinto regno della natura o regno spirituale. Il primo sforzo dell’Angelo Solare mutò l’animale-uomo in essere umano; il secondo muterà gli esseri umani in entità spirituali, arricchite dell’esperienza acquisita nella famiglia umana.
     Per questo l’Angelo Solare, l’anima, sta organizzandosi e riorientandosi alfine di dirigere nuovamente il suo potere sul mondo degli uomini. L’anima deve stabilire un contatto fra l’aspetto inferiore della sua triplice natura e l’aspetto che già si è insediato nel cervello umano. Attività intelligente e amore saggezza devono unirsi e l’unione deve avvenire sul piano fisico. Per poter fare questo l’anima sta entrando in “profonda meditazione” in unione con tutte le altre anime che sono riuscite a portare il loro strumento in condizione di rispondere. Questa è la meditazione di gruppo fondamentale e quando l’uomo raggiunge lo stato che nei libri orientali è chiamato “samadhi”, può partecipare, come anima, a questa meditazione di gruppo ed entra nel ciclo di servizio che si esprime attraverso la Gerarchia planetaria. La mente razionale e la mente astratta funzionano come un’unità e il principio motivante è l’amore. L’anima, che esprime
amore e intelligenza astratta, si unifica con la sua espressione sul piano fisico tramite il cervello e, quando ciò avviene, l’uomo inferiore ha sincronizzato la sua meditazione con quella dell’anima.
     È questo l’obiettivo del nostro lavoro. Non dimentichiamolo e facciamo ogni sforzo per portare mente e cervello in condizione di funzionare in modo tale da permettere ll’uomo di sgusciare dalla propria meditazione e (perdendo di vista i propri pensieri) diventare l’anima, il pensatore nel regno dell’anima.
A qualcuno può risultare nuovo questo concetto dell’anima che si organizza in vista dello sforzo, riorienta le sue forze e si prepara a infondere un nuovo e più potente impulso, ma è così. Tutte le forme di vita sono soggette alla forza evolutiva e passano da un’iniziazione all’altra e l’anima non è esclusa da questo processo. Come l’anima dell’animale-uomo si unì a un altro principio divino, dando origine al quarto regno della natura, così l’anima dell’umanità cerca di mettersi in contatto con un altro aspetto divino. Questo contatto, una volta effettuato, determinerà l’avvento del Regno di Dio sulla Terra; il piano fisico ne verrà trasformato e si entrerà in quel peculiare periodo che viene presentato simbolicamente col termine di “millennio”.
     I conoscitori di Dio di quell’epoca avranno la preponderanza su coloro che semplicemente aspirano a quella conoscenza; il loro contatto e gli effetti della forza da essi trasmessa saranno sentiti in tutti i regni della natura. Il dominio su tutte le forme e il potere di agire come trasmettitori dell’energia spirituale che chiamiamo amore è la promessa ricompensa degli Angeli Solari trionfanti e l’ambita meta della loro meditazione. I Figli di Dio trionferanno sulla Terra in piena espressione incarnata e porteranno luce (quindi vita) a tutte le forme manifestate. Questa è la “vita più abbondante” di cui parla il Cristo. Questo è il conseguimento dei veri Nirvani, che pur vivendo in ininterrotta meditazione nei regni spirituali, possono anche operare sulla Terra. Scopo dell’iniziazione è di mettere l’uomo in grado di vivere sempre al centro, ma di agire come distributore d’energia in una direzione qualsiasi e, dopo le iniziazioni successive, in tutte le direzioni.”
(Trattato di Magia Bianca)


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