tema: Amore verticale al Dio, amore orizzontale al prossimo e la Saggezza di unire verticale con orizzontale
alessandro:
"Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore." (lettera di Giovanni)
Durante la meditazione ho avuto la percezione di come a legare la nostra esistenza a Dio e al mondo sia fondamentalmente il respiro, che a sua volta è collegato allo Spirito.
claudia:
Orizzontale e verticale per unirsi su un piano più alto devono passare oltre la porta. Dai 3 piani inferiori arriviamo al Buddhico, ci affacciamo allo Spirituale, dove è possibile percepire l'emanazione armonica di ogni cosa, dove l'orizzonte si perde. Ad ogni piano una pace più profonda. La stella a cinque punte deve diventare a 6.
francesca:
Il rapporto verticale tra singolo e Dio è unico, per ciascuno il suo canale;
il rapporto orizzontale ci fa assomigliare un po’ tutti, comportamenti simili, simili bisogni...
Forse la saggezza sta nel conservare la propria identità spirituale, che deriva dal personale rapporto con Dio, e trasportarla sul piano orizzontale in modo che le relazioni con gli altri non siano superficiali e massificate ma intrise della propria esperienza spirituale, in questo modo, attraverso di noi, Dio si rende manifesto nella vita concreta.
... pensiero di Aivanohov di oggi, mi sembra interessante:
"Nei Salmi, è scritto che Dio umilia gli orgogliosi e innalza gli umili. Chi sono gli orgogliosi? Tutti coloro che, sapendo di avere qualche facoltà intellettuale, contano esclusivamente su se stessi. Non riconoscono l'esistenza di un'Intelligenza superiore che governa l'Universo. Si fidano unicamente del proprio cervello limitato: ecco perché saranno umiliati, ossia saranno privati di certe preziose facoltà. Coloro che invece non hanno questa fiducia assoluta in se stessi e dicono al Signore: «Tu solo possiedi la luce. Entra in me, Signore, ispirami», possiedono la vera umiltà. Grazie a questa umiltà, il loro spirito diventa più penetrante e i misteri dell'Universo cominciano a rivelarsi a loro. L'orgoglio è un difetto dell'intelletto. Quelli che contano troppo sul proprio modo di vedere e di comprendere, sono degli orgogliosi. A queste persone non viene mai in mente che possano esistere punti di vista migliori sulle cose. No, no, il loro ragionamento è impeccabile. Ebbene, non ci si deve stupire se con gli anni il loro pensiero si impoverisce e si irrigidisce."
il rapporto orizzontale ci fa assomigliare un po’ tutti, comportamenti simili, simili bisogni...
Forse la saggezza sta nel conservare la propria identità spirituale, che deriva dal personale rapporto con Dio, e trasportarla sul piano orizzontale in modo che le relazioni con gli altri non siano superficiali e massificate ma intrise della propria esperienza spirituale, in questo modo, attraverso di noi, Dio si rende manifesto nella vita concreta.
... pensiero di Aivanohov di oggi, mi sembra interessante:
"Nei Salmi, è scritto che Dio umilia gli orgogliosi e innalza gli umili. Chi sono gli orgogliosi? Tutti coloro che, sapendo di avere qualche facoltà intellettuale, contano esclusivamente su se stessi. Non riconoscono l'esistenza di un'Intelligenza superiore che governa l'Universo. Si fidano unicamente del proprio cervello limitato: ecco perché saranno umiliati, ossia saranno privati di certe preziose facoltà. Coloro che invece non hanno questa fiducia assoluta in se stessi e dicono al Signore: «Tu solo possiedi la luce. Entra in me, Signore, ispirami», possiedono la vera umiltà. Grazie a questa umiltà, il loro spirito diventa più penetrante e i misteri dell'Universo cominciano a rivelarsi a loro. L'orgoglio è un difetto dell'intelletto. Quelli che contano troppo sul proprio modo di vedere e di comprendere, sono degli orgogliosi. A queste persone non viene mai in mente che possano esistere punti di vista migliori sulle cose. No, no, il loro ragionamento è impeccabile. Ebbene, non ci si deve stupire se con gli anni il loro pensiero si impoverisce e si irrigidisce."
LA CROCE: LA LINEA VERTICALE CUI TENDERE, LA LINEA ORIZZONTALE, IL LIVELLO NEL QUALE CI TROVIAMO. NEGLI ATTIMI IN CUI SAPPIAMO UNIRE QUESTI DUE TIPI DI AMORE SENTIAMO IL SENSO DELLA CROCE, COGLIAMO IL SENSO DELLA VITA.SIAMO FELICI.
RispondiEliminaDEVO LAVORARE MOLTO SU ME STESSA PERCHE' IL TRASCENDENTE CONDUCA LA MIA QUOTIDIANITA'.
LA CROCE, PUNTO DI RIFERIMENTO INSOSTITUIBILE.
ANNA
17.10.'11
per alessandro:
RispondiEliminadurante meditazione, anche se uomo è inconscio di questo (meccanismo psicosomatico), il ritmo del corpo fisico (respiro) si allinea allo stato particolare dei due altre parti della trinità inferiore - i corpi emozionale e mentale, che tendono alla sua volta allinearsi con Anima. se controllo di respiro durante meditazione si fa in modo conscio, l'uomo puo aiutare molto ai corpi emozionale e mentale allinearsi con Anima (la scienza di Pranayama). l'ultima era usata anche dai monaci cristiani - vedi "Controllo del respiro " in sito http://www.gnosi.it/esicasmo.html
per claudia:
si, l'unione conscio tra verticale e orizzontale succede "oltre la porta" (4-o livello) dove l'uomo è "la stella a cinque punte" (5-o livello). ma per esercitare l'unione nella materia l'uomo deve scendere di nuovo e vivere sul 4-o livello (avatar in sanscrito significa - scendere), ma già come la stella a sei punti - l'uomo perfetto
per francesca:
sei brava. parli della legge di dharma. (leggete la settima legge dei "sette leggi spirituali di successo" di Deepak Ciopra). Dio si manifesta Se Stesso tramite un uomo perfetto in un unico ed irripetibile modo adattato all'uomo stesso. perciò avvicinandosi al Dio l'uomo si libera dai tutti i modelli e regoli del comportamento che non servono più per l'espressione divina o per l'esteriorizzazione dell'Anima. "ama, e fai ciò che vuoi" (S.Agostino)
vostra esperienza durante meditazione ha un stretto rapporto con la Luna nei vostri cosmoschemi nel giorno 16.10.11. per claudia e francesca lo spiegherò giovedì
RispondiEliminagrazie, sul commento di Francesca,(forse dico cose scontate) siamo tutti uguali di fronte all'esistente, di fronte a Dio, compito di ognuno è anche sviluppare la propria specialità per contribuire al bene comune, così il verticale si crea spontaneamente, cioè vi sarà un ordine che non è dettato dagli uomini ma dalla natura stessa della realtà che si auto-ordina sia in orizzontale che in verticale.
RispondiEliminail respiro è proprio ciò che ci lega al tutto, ci mischiamo con gli altri e col tutto attraverso il respiro, siamo letteralmente l'altro da noi (respiro ossigeno sangue), quindi il respiro ci unisce, ci ricorda che tutto è uno.il respiro (spirito) è insieme orizzontale e verticale.
domanda di Anna a me:
RispondiElimina".......COSI’ IL VERTICALE SI CREA SPONTANEAMENTE.......VI SARA’ UN ORDINE NON DETTATO DAGLI UOMINI MA DALLA NATURA STESSA.........
Non capisco come puo’ la verticale crearsi spontaneamente, visto che per salire al livello del Divino noi uomini dobbiamo saper elevarci spiritualmente e raggiungere la perfezione?!"
risposta:
è una scorrettezza di espressione. Claudia fa accento sul "amore orizzontale" supponendo che, secondo la Legge della Croce - unita di verticale con orizzontale, la perfezione dell' "amore orizzontale" risulterà nella crescita (meglio dire aiuterà alla crescita) dell' "Amore verticale". la mia risposta è - primo o dopo aiuterà e risulterà, ma non "spontaneamente". credo che Claudia sa questo, semplicemente voleva sottolineare importanza di "orizzontale"
il vostro "amore" è in un ritmico cambiamento di "verticale" verso "orizzontale" e vice verso - fede (verticale, evoluzione) --> esperienza (orizzontale, involuzione) --> ragione (verticale, involuzione) --> conoscenza (orizzontale, evoluzione)
Si, in realtà non volevo dire che ci si "eleva" spontaneamente ma che spontaneamente saremo messi nell'ordine. Spontaneamente non è la parola giusta, forse meglio dire automaticamente, è una legge che fa ordine e mette sopra sotto o di fianco, noi non interveniamo in questo gioco, noi possiamo "crescere" e come conseguenza saremo messi nella posizione opportuna.
RispondiEliminatrovo molto interessante questo: fede (verticale, evoluzione) --> esperienza (orizzontale, involuzione) --> ragione (verticale, involuzione) --> conoscenza (orizzontale, evoluzione)