tema: umiltà e determinazione
claudia:
Molto piacevole. Poi Immagine: la minuscola sagoma di una persona avanza in un immenso paesaggio nevoso, va a nord ovest oltre il valico, vento freddo che tira contro, mantella a cappuccio color terra bruciata scura. Lascia una scia, una traccia sulla neve dritta dritta.
francesca:
Ho sentito che umiltà e determinazione costruiscono una croce di grande amore, e che sono anche interscambiabili tra canale verticale e orizzontale perché ci vuole umiltà anche nella relazione con il prossimo, non solo con Dio, e ci vuole determinazione anche nella ricerca di Dio, non solo nella gestione delle relazioni "gerarchiche" con il prossimo. Spero di essere stata chiara, bello anche quello che ha scritto Claudia.
342 - Dov’è la preghiera?
Dov’è il mantra?
Dove l’incantesimo?
Dove l’invocazione?
Dov’è il mantra?
Dove l’incantesimo?
Dove l’invocazione?
Dirò la mia preghiera, rivolto al sole.
Se gli occhi non reggeranno la Luce dell’Universo,
li chiuderò,
e, pieno delle scintille della Sua radianza
tuttavia dirò:
Vedo il sentiero e lo percorro lottando
con l’essere mio più profondo.
Respingo i nemici e rinuncio a ogni
possesso, e vengo a Te.
La parola che Ti rivolgo è la mia preghiera.
La ripeterò giorno e notte,
nel lavoro e nella veglia notturna,
quando gli occhi non distinguono più
il confine fra cielo e terra.
Quanta preparazione,
e pensiero e vigilanza,
per dirTi la mia unica parola: “Ti amo, Signore”.
È la mia sola preghiera.
e pensiero e vigilanza,
per dirTi la mia unica parola: “Ti amo, Signore”.
È la mia sola preghiera.
A lungo mi sono preparato.
A lungo ho cercato il mio mantra.
Eppure è così breve:
“Non volgerTi via da me, Signore!”
Non posso aggiungere altro.
A lungo ho cercato il mio mantra.
Eppure è così breve:
“Non volgerTi via da me, Signore!”
Non posso aggiungere altro.
Ed ora la mia invocazione:
“Signore, non lasciarmi.
Ti troverò. Conosco tutte le Tue dimore.
Tu sei in tutto!”
“Signore, non lasciarmi.
Ti troverò. Conosco tutte le Tue dimore.
Tu sei in tutto!”
Misericordia, Signore. La mia preghiera è semplice.
Il mio mantra è breve e l’invocazione pressante.
Ma come io non posso lasciarTi, così Tu non puoi
nasconderti a me.
Il mio mantra è breve e l’invocazione pressante.
Ma come io non posso lasciarTi, così Tu non puoi
nasconderti a me.
Il mio orecchio ode il Tuo passo. La mia bocca è dolce
del Tuo divino sapore,
perché sei il mio cibo.
Riuscirò a invocarTi, Signore?
Temo che la mia preghiera Ti dispiaccia,
e il mantra non sia accettabile.
Ma mi aggrapperò alla Tua Veste.
Oserò farlo, Signore,
e con coraggio conquisterò l’oceano della felicità.
Perché lo voglio.
*****
Così Io dico: Create, comprendete,
sgombrate la via che porta ai cancelli.
Altri si affolleranno attorno a voi, ma voi passerete,
entrando sorridenti.
Voi che sapete, andate e vincete.
del Tuo divino sapore,
perché sei il mio cibo.
Riuscirò a invocarTi, Signore?
Temo che la mia preghiera Ti dispiaccia,
e il mantra non sia accettabile.
Ma mi aggrapperò alla Tua Veste.
Oserò farlo, Signore,
e con coraggio conquisterò l’oceano della felicità.
Perché lo voglio.
*****
Così Io dico: Create, comprendete,
sgombrate la via che porta ai cancelli.
Altri si affolleranno attorno a voi, ma voi passerete,
entrando sorridenti.
Voi che sapete, andate e vincete.
(Agni Yoga, Vol. 1, Foglie del Giardino di Moria)
M.M.