M.C.+A.+F.
Tema: "Con la santità della vita custodite la Pietra Preziosa. Aum - Tat - Sat - Aum! Io Sono voi - voi siete Me - parti del Sé divino! (Agni Yoga).
Tema: "Con la santità della vita custodite la Pietra Preziosa. Aum - Tat - Sat - Aum! Io Sono voi - voi siete Me - parti del Sé divino! (Agni Yoga).
F.: La
"santità" a cui dobbiamo ispirarci deve partire dal cuore e diventare
pratica manifestandosi tanto nella relazione con quello che ci circonda quanto
nel "dialogo interno" che dobbiamo mantenere sempre vivo, quando
riusciamo a farlo senza cadere nelle "trappole" che incontriamo
sappiamo di aver fatto un altro piccolo passo verso Dio e la nostra fede si
rafforza.
Hai detto molto bene, F.. Abbiamo:
RispondiElimina1) RAPPORTO VERTICALE: “"dialogo interno" che dobbiamo mantenere sempre vivo” - MEDITAZIONE
2) RAPPORTO ORIZZONTALE: “relazione con quello che ci circonda” – VITA QUOTIDIANA
3) CROCE = VERTICALE+ORIZZONTALE: “ La "santità" a cui dobbiamo ispirarci deve partire dal CUORE e diventare pratica” – CUORE CHE UNISCE VERTICALE E ORIZZONTALE E FA LA “CROCE VIVA”
Ma una domanda a te, F., come puoi definire in questi termini i nostri incontri di gruppo?
… non so se riesco a rispondere alle tue domande, spiegare qualcosa che faccio già fatica a sintetizzare dopo le meditazioni mi sembra difficile, ma ci provo.
RispondiEliminaQuando parlo di "dialogo interno" mi riferisco al rapporto individuale che ciascuno ha direttamente con Dio (rapporto verticale ) che sicuramente trova il suo canale privilegiato nella meditazione, come anche tu hai scritto; il rapporto orizzontale è quello che riguarda le relazioni con gli altri che deve essere comunque "illuminato" dall'esperienza spirituale, quando parlo di "trappole" mi riferisco a tutte quelle interferenze che impediscono che la relazione orizzontale sia davvero guidata da amore e saggezza (abitudini, tensioni personali, preconcetti...), non è facile, mi sembra spesso di non essere capace di questo, me ne rendo conto soprattutto dalla quotidianità della relazione con le figlie: perdo la pazienza troppo facilmente... se fossi capace di usare "bene" l'energia che "guadagno" nelle meditazioni questo non accadrebbe; devo imparare a far diventare pratica il concetto di essere "adulto"; mi chiedi del gruppo e anche in questo caso so che meglio e di più potrei fare se fosse più solida questa coscienza e se imparassi ad applicare il concetto di "amore e saggezza" senza la "scusa" del senso di colpa (che non è "buonismo" ma nasconde solo una debolezza). Non so se sono stata chiara ma lo spero. Magari ne parleremo quando ci vediamo.