mercoledì 9 maggio 2012

09.05.12

A.+C.

(senza il tema)

C.:
i cuori sono sfere che si attraggono
ognuna gira nella sua direzione (femm mashile)
si avvicinano e si compenetrano diventano come una galassia
dove le due direzioni creano una pulsazione unica
in fronte pulsa il muscolo cavo
le fronti si  appoggiano l'una all'alta in un unico tunnel che attende di essere aperto
(direzione orizzontale che crea canale verticale)
primo chakra prende energia terra settimo dal cielo
e l'energia scorre
(direzione verticale che crea canale orizzontale)
  

 
Maestro D.Kh. 
 
      “Venere significa, nelle nostre menti, anche possedendo solo un barlume di verità occulta, ciò che è mentale, ciò che concerne la sublimazione ultima, ciò che riguarda il sesso e ciò che deve esprimersi simbolicamente nel mondo fisico. Questi sono i concetti principali che si affacciano alla mente quando si considerano Venere e Taurus all’unisono. Sono fattori espressivi riferiti ad essi fin dalla notte dei tempi, poiché hanno implicazioni fondamentali ed eternamente cosmiche. Taurus nasconde un certo mistero divino. Per il bene dei discepoli in formazione, quei quattro concetti sono stati riassunti in una scrittura arcaica di grande rilievo. Lo scritto afferma:

     “I santi Figli della Mente abbracciarono i due. Videro e compresero. Nacque il sesso e si compì il grande errore. La mente fu volta all’esterno. Apparve alla vista la forma e non la vita.
     Dall’oscurità gridarono e piansero, i santi Figli della Mente. Piansero nel dolore. Guardarono all’interno, riconobbero l’errore commesso, ma non sapevano cosa fare... Il Signore rispose e diede loro il segno della resurrezione”.

     Ne afferrate il senso e la grande semplicità? Vi darò un’indicazione. Gli astrologi hanno denotato la triplicità dei segni di Terra con i simboli di pianure (Taurus), caverne (Virgo) e rocce (Capricornus). Si potrebbe affermare che queste caverne esistono nelle rocce, sepolte sotto le pianure. Parlo in senso figurato e per simboli. Il Cristo uscì dalla caverna rocciosa e camminò sulle pianure della Terra, e da allora “la donna non Lo conobbe”. La forma non ebbe più presa su di Lui poiché l'aveva vinta nelle profondità. La luce della rinascita irrompe nella caverna dell’Iniziazione quando si rimuove la pietra che ne occlude l’accesso. Dalla vita nella forma alla morte della forma — giù nei fondi rocciosi e nelle cripte del Tempio — così va l’uomo. Ma in quei luoghi stessi irrompe la nuova vita, con forze nuove e liberatrici; cose vecchie periscono e la tenebra cede alla luce.
   Il sesso è visto allora in verità solo come rapporto fra la natura inferiore e il Sé superiore; esso è allora elevato nella luce del giorno, affinché l’uomo giunga all'unione completa con il divino. Egli scopre che il sesso (finora funzione puramente fisica, talvolta adempiuta per amore) viene elevato al suo giusto livello come sposalizio celeste, attuato e consumato nelle regioni di consapevolezza dell’anima. Ecco la grande verità, ben lontana dalla sordida storia dell’espressione sessuale … L’umanità ha abbassato il simbolismo e nei suoi pensieri ha degradato il sesso a semplice funzione animalesca, senza elevarlo nel regno del mistero simbolico. L’uomo ha cercato nell'espressione fisica la fusione e l’armonia interiori cui anela, ma ciò non è possibile. Il sesso non è che il simbolo di un dualismo interiore, che dev’essere trasceso e composto in unità. Non può essere trasceso con mezzi e riti fisici. È una trascendenza nella coscienza.”

(“Astrologia Esoterica”, A.Bailey)

1 commento:

  1. “Quanto alla tua vera “anima compagna” che qualcuno ti ha indotto a credere che ti aspetti in qualche posto, smetti di cercarla; poiché essa non esiste al di fuori in qualche altro corpo, ma dentro la tua anima.
    Poiché ciò che in te chiede completamento è solo il tuo senso della MIA presenza, dell’IO dentro, anelante di essere riconosciuto; IO, la tua controparte divina, la tua parte spirituale, la tua altra metà a cui soltanto tu devi essere unito, prima che tu finisca ciò che sei venuto ad esprimere in Terra.
    Questo è invero un mistero per te che non sei ancora sposato nella coscienza al tuo Sé impersonale; ma non dubitare; se tu verrai in completa rinuncia, e non ti curerai d’altro che dell’unione con ME, ti schiuderò le dolcezze dell’estasi celeste che da lungo tempo ho in serbo per te”. (IO SONO)

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