giovedì 17 marzo 2011

meditazione, 17.03.2011

parole chiave: Gerarchia Cosmica

   Immersi nelle onde dell’Infinito, siamo come fiori strappati dalla tempesta. Come ci trasfigurerà l’oceano dell’Infinito?
   Sarebbe stolto salpare con una nave senza timone. Ma il Pilota è predestinato e la creazione del cuore non cadrà nell’abisso. Come pietre miliari su una via luminosa, i Fratelli dell’Umanità, sempre all’erta, stanno in guardia, pronti a guidare il viandante nella catena dell’ascesa.
   Gerarchia non implica costrizione, è la legge dell’Universo. Non è una minaccia, ma l’appello del cuore e il monito ardente che invita al Bene comune.
   Conosciamo dunque la Gerarchia di Luce.


 M.M.

4 — La Nostra Gerarchia vive e cresce secondo la legge del fuoco. Noi Arhat gioiamo al fuoco della vita, e ancor più alla crescita della fiamma evolutiva. Futuri Arhat, che ora completano i loro doveri terreni sul pianeta, collaborano con Noi, che già siamo Arhat. E quando la Gerarchia si arricchisce, nel Cosmo si festeggia. La legge è una sola, ed è eterna. Il Cosmo conferma la legge. Noi vediamo la radianza dei mondi. Noi scorgiamo il cammino compiuto e senza fine. Noi vediamo la radiosità della Madre del Mondo! Concludiamo con la gioia della marcia infinita.

6 — Tutta la creazione è contenuta nell’appello del cuore. L’intera distesa cosmica è percorsa da un richiamo, e il Cuore del Cosmo e il cuore dell’Arhat ne sono permeati. Appello e risposta contengono il combinarsi dei fuochi cosmici. L’unione è davvero la manifestazione del nostro ciclo. Molti cicli sono creati dall’appello, e questi, espandendosi intensamente, abbracciano sfere diverse. La creazione si afferma e si manifesta come unione.
Io, Signore di Shambhala, dico: “Il principio della vita si afferma con l’espandersi dell’energia cosmica ed è la via del Fuoco creativo!”.

29 — Chi aderisce all’Insegnamento dell’Infinito per prima cosa acquista libertà d’azione. Chi teme di legarsi alla Gerarchia si priva dell’Altissimo. Chi non ama i dogmi può rafforzarsi nell’Insegnamento come volando ai mondi lontani. Chi paventa tale comunione può restarsene sulla soglia. La persistenza incessante dell’impegno offre la conferma del Nostro Insegnamento. Gli Arhat, che trasmettono al genere umano l’idea del Calice ricolmo, non possono privare l’umanità della libertà. La Fratellanza non vive isolata, e non abdica. Ogni scintilla che illumina la coscienza viene registrata, così come ogni freccia d’impegno. Non l’astrazione rimane alla fine, ma l’impegno fervente. Chi ben conosce le conquiste operate dagli impegni cosmici è in grado veramente di affermare: “Noi creiamo col fuoco. Col fuoco Noi lottiamo. Noi viviamo di fuoco. Questi non sono miracoli, è la vita trasmutata nel manto di Materia Lucida”. Come vive la Fratellanza? Come opera la Fratellanza? Dalla Nostra Dimora si allungano i fili della Nostra creatività, che arrivano ai cuori come ispirazioni per l’umanità.

40 — Facendo la Mia Volontà, Mi consenti di fare la tua. Dov’è il limite che separa le volontà che tendono alla Luce? Ricordate che Noi guidiamo quelli che si sono affidati a Noi lungo le vie di Magneti collaudati. Ci si può fidare di un timoniere che abbia già navigato gli oceani. “Passa il ponte e mettiti alla prova. Ma la Mia Stella ha conosciuto le epoche”. Che la paura non tocchi il cuore durante la prova!

41 — La qualità dell’azione si afferma nell’impegno. Quando le parole diventano azioni, l’energia suprema si attesta. Solo nella vita, dunque, si possono manifestare le energie più sublimi. Non le parole, ma le azioni sono considerate come l’affermazione delle energie supreme. Solo quando la potenzialità dello spirito si manifesta nell’azione si consegue la concordanza superiore. Dunque la ricerca intensa dà la chiave dell’Infinito.

96 — Quando diciamo: “Non abbiate desideri”, non vogliamo dirvi di essere insensibili. Al contrario, sostituite al desiderio il comando irresistibile di un pensiero puro. Con questo comando invocate tutte le forze della Luce, e costringete le loro correnti ad agire secondo il vostro impegno impersonale.
Siate, siate, siate pervasi di gioia: non per desiderio, ma per via dell’impulso dello spirito. Siate pieni di gioia; non per desideri ancestrali, ma per comando di tutta la vostra coscienza, al fine di creare quel filo luminoso che collega tutti i mondi. Siate pieni di gioia; non a causa del successo delle opere, che subito si dissolvono, ma perché sapete ciò che vi attende e che è già segnato sulle pagine del futuro. Siate pieni di gioia, non nel desiderio di riposo, ma per la stessa turbolenza degli elementi, poiché vi servirà solo l’agitazione degli elementi; non si può infatti chiedere al morto di resuscitare i vivi. Imparate così che la gioia è una saggezza speciale, e non dimenticate i fuochi della luce tra i resti del banchetto. Ciò che si percepisce con i sensi terreni non ha valore; risolvete piuttosto di applicare, in comune servizio, tutte le particelle di Luce. Mi attendete. Vi aspettate soccorso. Ma non sapete quando veramente vi occorre aiuto, né quando suona l’ora dell’ultima battaglia. Eppure, fissando e rivolgendo a Noi tutta la vostra coscienza, sapendo che non tarderemo a intervenire, costruite un ponte indistruttibile e raccogliete tesori di Potenza.
Forse avete un gran bisogno di aiuto. Lasciate giudicare a Noi, perché i tempi sono maturi, e oltre il mare già salgono le colonne della Luce!

151 — Durante un conflitto di forze bisogna sempre osservare il massimo dell’accentramento. Il potere del punto focale è così insostituibile, che ciascuno a sua volta deve considerare la propria posizione come connessa al centro. Allora dal potere centrale partono tutti i raggi, e le ombre sono costrette a sparire. La radiazione emessa dal punto focale sul piano spirituale è la più invincibile! Perciò lo sforzo strenuo verso quel Centro spirituale conferisce immunità allo spirito. La Gerarchia è tanto prodigiosa in quanto rappresenta quel potente Punto focale. È necessario dunque lottare senza fine per la legge della Gerarchia.

155 — La coscienza non unita al Signore non può lottare seguendo la legge di accumulazione nel Calice. Solo il potere del Magnete cosmico avvicina lo spirito al Maestro. In verità, chi si conforma alla Coscienza superiore acquisisce potere mentale. Lo spirito riesce a dilatare la coscienza solo quando accetta tutte le trasmissioni dall’Alto, altrimenti il potere celato nel Calice non si ridesta. Il filo del legame è la scala su cui il potere dello spirito sale. Quel filo portentosoconferisce il potere creativo, e l’ascesa dello spirito procede tramite il legame con il Maestro.

156 — Quel filo Ci unisce e crea i risultati migliori. Il filo più portentoso è quello d’argento, che collega il cuore del Gerarca al suo discepolo. Questa potenza alimenta la luce dello spirito. Quando Noi parliamo di aura unificata, intendiamo appunto la realtà del legame! Dunque i Nostri Consigli sono da custodire, come Fonte di Luce. In questo modo se ne possono ricavare le opportunità più belle. La sacra unione fra Gerarca e discepolo è comprovata quando la coscienza del discepolo è strenuamente protesa verso quella del Gerarca. Così il cuore unificato compie un portentoso passo!

185 — Le parole che includono l’idea di Bene sono le Nostre favorite; ma una di esse è nettamente contraria al Nostro costume — quella di comodità. Se studierete la storia umana vi convincerete che nulla di grande fu mai creato nella comodità. Da molto tempo insisto nel dire che gli ostacoli sono benedetti, ma certo sono pochi quelli che amano lottare per vincere. È inevitabile comunque abituarsi alla battaglia, altrimenti sarà impossibile temprare la spada dello spirito. Per il progresso terreno, così come per i mondi lontani, gli ostacoli e la capacità di superarli sono necessari. Al Gerarca non si addice il riposo.

196 — Vi si domanderà come accertare l’imbocco del sentiero del Servizio. Il primo segno è certamente la rinuncia al passato e l’impegno totale verso il futuro. Il secondo segno è il riconoscimento del Maestro nel proprio cuore, non tanto perché sia necessario, quanto perché è impossibile altrimenti. Il terzo segno è il rigetto della paura, perché il Signore è una corazza che rende invulnerabili. Il quarto è l’assenza di biasimo, perché chi è lanciato verso il futuro non ha tempo di occuparsi dei rifiuti del giorno prima. Il quinto è la dedizione totale del proprio tempo a lavorare per il futuro. Il sesto è la gioia di servire e di essere interamente consacrati al bene del mondo. E il settimo è lo sforzo spirituale verso i mondi lontani come sentieri predestinati. Questi sono i segni che vi fanno riconoscere uno spirito pronto e aperto al Servizio. Egli saprà quando sguainare la spada per il Maestro, e la sua parola verrà dal cuore.

296 — L’umanità è dunque capace di accumulare e trasmutare quell’elevata energia che abbiamo convenuto di chiamare energia psichica. Il valore dell’umanità sta proprio nella sua facoltà di trasmutare questa energia tramite la coscienza, e di proiettarla, tramite la Gerarchia, nelle sfere superiori. L’aver perso la conoscenza di questo loro compito predestinato, ha impedito agli uomini di riconoscere la propria responsabilità. Per questo Noi torniamo a rammentare i principi dell’Esistenza. Bisogna prepararsi al prossimo passo evolutivo. Ancora una volta è necessario accostarsi alla grande corrente e capire quali sono i principi che rinnovano la vita. Sapete quanto grandemente Noi avversiamo lo spiritismo, eppure sovente parliamo di corpi sottili. L’ipnotismo moderno Ci fa sorridere, ma parliamo di raggi e di magneti. Vi consigliamo di rivedere i vostri farmaci, eppure offriamo alcuni rimedi fondamentali.

331 — Senza cultura non è possibile l’accordo internazionale né la reciproca comprensione. Senza cultura gli uomini non possono comprendere tutte le esigenze dell’evoluzione. Perciò la Bandiera della Pace contiene quei concetti sottili che consentono di intendere la cultura. L’umanità non sa rispettare ciò che comporta l’immortalità dello spirito. La Bandiera della Pace ne farà capire l’alto valore. L’umanità non può fiorire se non conosce la grandezza della cultura. La Bandiera della Pace aprirà i cancelli di un futuro migliore. Quando le nazioni stanno per essere distrutte, anche chi è spiritualmente povero deve capire in che consiste l’ascesa. In verità, la salvezza sta nella cultura, e la Bandiera della Pace è foriera di un avvenire migliore.

459 — Le vie del cuore, i sentieri di fuoco per cui lo spirito ascende, si rivelano allorché si è pervasi dal solo e medesimo impulso attrattivo del Magnete cosmico. Quante differenti diramazioni possiede il cuore sensibile e ardente! Ma la sua sorgente è una sola, e trae potere da una sola fonte, la Gerarchia. Le vie del cuore, i sentieri di fuoco, si diramano dall’eccelso vertice della Gerarchia e riconducono a quella Perla del Mondo. Perciò Noi affermiamo la fiamma del cuore e il prodigioso filo d’argento che collega i mondi. Le Nostre vittorie sono ottenute proprio per il potere creativo del filo d’argento.

 Mother of the World (N.Rerikh)

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