parola chiave: Cuore
Domanderanno: perché prima Infinito, poi Gerarchia e solo allora Cuore?  Perché non il contrario? Ma prima viene la direzione, poi la connessione  e infine il mezzo. 
   

    1 - Vedere con gli occhi del cuore; udire con le orecchie del  cuore il fragore del mondo; penetrare il futuro con la comprensione del  cuore; ricordare gli accumuli del passato mediante il cuore; così  bisogna avanzare, con impeto, sulla via dell’ascesa. La capacità  creativa ha in sé una potenzialità ignea, ed è intrisa del sacro fuoco  del cuore. Pertanto sulla via della Gerarchia, del grande Servizio e  della Comunione, la sintesi è la via luminosa del cuore. Come irradiare  raggi manifesti se la fiamma non è accesa nel cuore? È precisamente la  qualità magnetica che è inerente al cuore. La creatività suprema è  pervasa da questa grande legge. Quindi ogni vittoria, tutte le fusioni,  ogni grande unificazione cosmica si conseguono tramite la fiamma del  cuore. Con quale mezzo si pongono le basi delle grandi imprese? In  verità, solo con il cuore. Così gli archi di coscienza sono fusi assieme  dalla sua fiamma. 
    Ricorderemo dunque la mirabile attrazione magnetica del cuore,  che connette tutti i fenomeni. Invero, quel filo d’argento che unisce il  Maestro al discepolo è il grande magnete del cuore. La loro unione  afferma l’essenza di tutte le evoluzioni. 
    38 - Com’è necessario imparare a comprendere tutto ciò che riguarda  lo spirito! Non attendetevi nulla dal cuore se la vostra mente non  gioisce quando si menziona lo spirituale. Dovete infatti pervenire a  quel grado in cui l’essere vostro irradia luce; allora collaborate  realmente con i mondi superiori. Chi emette Luce di Beatitudine è al  tempo stesso medico, creatore e difensore, a vario livello gerarchico.  Dapprima si scorge la luce esterna, poi quella interiore, e solo dopo  che la “torcia” si è accesa si spande Luce.  
    41 - Lasciate che il cuore conversi a volte con il Mondo superiore. È  un dialogo che può svolgersi in molte lingue. Forse il cuore recupera  la memoria di ore di molte vite. Forse la conversazione sarà tacita,  senza moniti né consigli, solo un’elevazione rinvigorente; o sarà il  silenzio della gratitudine, o della vigilanza. La fiamma del cuore arde e  tende all’unione con il Mondo superiore. Solo il cuore è capace di  trovare l’accesso alla Gerarchia. Il potere del Superiore lo rafforza.  Solo il cuore è una fortezza in battaglia. 
 
    47 - Cos’è dunque la felicità? È forse nello starsene seduti senza  osar stimolare col pensiero la Sostanza primordiale? O invece sta  nell’impegnare la mente in una nuova costruzione vitale? Dapprima vi ho  parlato dell’azione, ma ora insisterò sul pensiero. L’azione, anche la  più elevata, interessa strati relativamente bassi: solo il pensiero, per  sua natura, reagisce sulla Sostanza primordiale. Ho parlato dell’azione  in quanto è di conseguibile evidenza, ma se la coscienza è  bastevolmente espansa è tempo di affermare il valore del pensiero.  Grandi quantità di azioni prive di sostegno mentale restano alla  superficie dell’Esistenza e non le si distingue da quelle del mondo  animale. Ma se si parla della conoscenza diretta e del cuore è  necessario presentare il pensiero come potestà cocreatrice  dell’Esistenza. Notate che non parlo di discussioni, né di ponderazioni,  ma di pensiero, che sferza la superficie della Sostanza con il suo  proprio ritmo, e così crea all’infinito! 
    63 - Un cuore che si sia consacrato alla rettitudine irradia  benevolenza di continuo, anche se non è cosciente: nello stesso modo i  raggi del sole non sono emessi in modo premeditato. Quello che invece si  sia dedicato al male scocca continuamente i suoi dardi, di proposito o  no. Il cuore di bontà semina attorno a sé sorriso, buona salute,  beatitudine spirituale. Il cuore maligno distrugge ogni calore e succhia  come un vampiro la forza vitale. Pertanto l’azione del cuore, buono o  malvagio che sia, è incessante. 
    Sui livelli inferiori dell’Essere le condizioni di male e di  bene hanno importanza diversa da quella che assumono nel Mondo supremo.  Potete figurarvi colà una fornace incandescente di Luce e un baratro  spalancato di tenebra. Come terribilmente vi si incrociano le spade dei  demoni e degli Arcangeli! E fra i lampi della battaglia, quanti cuori  vengono trascinati verso la Luce o la tenebra!  
    67 - Cercate ciò che è di sostanza sottile e raffinata, e comunicate  con esso. Non parlo solo di oggetti, ma di uomini anche; e fra questi  non scegliete quelli che desiderano solo le cose materiali. E persino  coloro che pure hanno un fervore spirituale sono stolti, se si  interessano solo di manifestazioni grossolane: non saranno questi i  primi a entrare nel Regno del Cuore. Altri forse, che mai videro il  Mondo sottile ma lo compresero nel cuore, sopravanzeranno i maghi e i  sapienti. L’attestazione della vista interiore e l’accendersi dei fuochi  dipendono dalla finezza della coscienza; queste sono le vie di accesso  immediato al Regno del Cuore. Quegli increduli che vogliono toccare con  mano le ferite causate dalla Luce non possono aprire il cuore alla  realizzazione istantanea. In verità, collaudate tutto ciò che esiste,  certo, ma senza il lume del cuore queste prove non saranno che le ceneri  fredde di ieri. 
    L’insegnamento sulla conoscenza propria del cuore non è  un’astrazione. Chi non l’intende, come potrà innalzarsi agli strati  superiori del Mondo sottile? Senza averla realizzata, come potrà il  pellegrino penetrare e assimilare l’Etere sottile che alimenta il corpo  più elevato? È inutile vedere fantasmi che sotto il velo nascondono la  putredine. Dunque collaudate ogni cosa con il cuore. 
    71 - La vera solennità si genera nella massima tensione. Non è  riposo, non è soddisfazione, non è la fine, ma proprio l’inizio, è  proprio la decisione, il progresso sulla via della Luce. Le difficoltà  sono inevitabili, sono come le ruote dell’impegno. E sono inevitabili  anche certe terribili oppressioni, altrimenti l’esplosione sarebbe  debole. Forse che la gioia viene generata dalla vanità? Questa produce  avidità, mentre quella sta nella vittoria dello spirito, che afferma i  principi immutabili. Mentre si innalza la Bandiera della Pace è bene  essere pervasi di solennità.  
    74 - Esistono due concezioni della volontà che si devono capire e  distinguere bene. La volontà cerebrale è la cittadella dell’Occidente,  mentre l’Oriente si attiene alla fortezza del cuore. Per suggestionare,  l’ipnotista occidentale usa la volontà e pone in tensione i centri delle  estremità e gli occhi; ma questa emanazione non solo si esaurisce  rapidamente, ma comporta fatica e soprattutto agisce solo a brevissima  distanza. Nel trasmettere questa volontà è impossibile ottenere effetti  spaziali; al contrario, il cuore, usato in Oriente, non richiede  tensione di sorta delle estremità, non comporta sprechi di energia e  invia il pensiero senza limiti di distanza. La suggestione emessa dal  cuore, canale naturale per qualsiasi comunicazione, non causa danni né  all’emittente né al ricevente. Il metodo occidentale inoltre è sempre  palese, mentre l’orientale non ha nulla di esteriore: al contrario, chi  trasmette non guarda il ricevente, perché ne porta l’immagine nel cuore.  Numerosi sono i vantaggi dell’attività cardiaca, ma per comprenderli è  necessario soprattutto capire bene il valore del cuore. Il suo potere è  del tutto invincibile. Il cuore può percepire l’importanza di eventi  remoti. Può innalzarsi, così fortificando i legami di cui abbisogna. Può  unirsi ai mondi lontani. Verificatelo con la trasmissione della sola  volontà, e vi accorgerete quanto sia diversa da quella cerebrale.  Maitreya è l’Età del Cuore! Solo con il cuore si possono apprezzare i  Suoi tesori! Solo mediante il cuore si comprende quanto siano  necessarie, per il futuro, le acquisizioni e la conoscenza diretta. 
    100 - I guaritori si dividono in due gruppi: il primo opera  imponendo le mani o con lo sguardo diretto; l’altro trasmette a distanza  una corrente dal cuore. Nel futuro questo secondo metodo sarà certo il  migliore. La radiazione emessa dal cuore non sollecita molti centri nel  paziente, e senza affaticarlo reagisce solo sulla parte malata,  aiutandone l’organismo a recuperare l’equilibrio. Voi sapete che il  Nostro tocco è impercettibile, ed è tale per non inficiare l’attività  autoindotta. E ricordate, per altro, che evitammo una volta qualsiasi  manifestazione fisica, se non per quel tanto resosi necessario per  rendere evidente un certo processo. Non appena troviamo comprensione,  Noi passiamo avanti. Per Noi il pigro viola la legge della vita. Chi  guarisce con la corrente del cuore può agire sia in corpo fisico che nel  sottile. Fate attenzione ai fenomeni che occorrono nella vita: sono  molto più importanti di quanto sembra. 
 
    206 - È comprensibile che in antico l’aspetto rituale dello Yoga  fosse molto necessario, ma ora l’ascesa deve compiersi mediante la  comunione diretta con il Mondo supremo. Lo Yoga del Fuoco guida per  questa via più breve senza appartare dalla vita. Ciò implica l’esordio  di una comprensione nuova del rapporto fra i mondi. Avete sotto gli  occhi un esempio di questo mirabile passaggio nel Samadhi, così  chiamato, senza ritrarsi dal mondo; è chiaro che il conseguimento della  Madre dell’Agni Yoga non è facile da imitare durante la grande  Battaglia. Il suo valore sta nell’aver trasceso le regole usuali della  concentrazione. Tutta l’essenza, precisamente, viene chiusa e stipata  nel cuore; in altri termini, quivi si accentra il senso dell’intero  rapporto fra i mondi. C’è da aggiungere che con tutto ciò il cuore ha  ben resistito a tale saturazione. Certo la percezione del presente non  deriva dal Samadhi. Molte volte ho già insistito sulla necessità di  essere prudenti, così nello spirito come nella materia. Vi esorto ad  aver cura del cuore, e proteggerlo da disturbi sia interni che esterni.  Precauzioni rigorose sono necessarie se si vuole resistere a tutti gli  attacchi. Rendetevi conto che il domani è del tutto diverso dall’ieri,  tanto rapida è la rotazione. Le nubi sono gravi e minacciose come non  mai, e bisogna accoglierle con gioia. 
     596 - Siete al termine del primo manoscritto riguardante il cuore,  ed è quindi necessario richiamare alle menti certi principi che ho  suggerito più volte. Primo fra tutti, è che per applicare l’energia  cardiaca si deve avere compreso che non occorrono sforzi fisici. I  centri nervosi fisici reagiscono anche al comando del cervello e della  volontà, ma le emissioni del cuore non comportano tensioni esteriori. Il  cuore può agire solo se spiritualmente libero da tensioni fisiche. Non  scordate che solitamente la Scuola occidentale segue i metodi del  cervello, mentre l’Oriente, dove i principi non sono ancora perduti, sa,  ora come prima, che il potere sta nel cuore. Anche se risanare con il  cuore comporta il tocco della mano, non sono le emanazioni di questa, né  degli occhi, ma del cuore, quelle che prestano soccorso. Nel guarire in  tal modo le distanze non hanno importanza alcuna, mentre le emissioni  cerebrali devono scavalcare barriere di varie correnti esteriori. Per  esercitare il comando del cuore non occorrono sforzi né adattamenti. La  sua energia è posta in azione dal pensiero puro, dalla persistenza,  dalla benevolenza. I meriti karmici accrescono certo la tensione e  migliorano il cuore, ma ogni fervore speso per la Gerarchia apre il  cuore nella misura delle proprie forze. Ricordate bene che l’unica via  di salvezza passa per il Cuore. In tutta la storia umana si rintraccia  l’affermazione di questa legge, e si osserva che in pochi secoli i  popoli ritornano all’unica via. 
    597 - Non crediate mai che vi sia dato poco; lasciate questo  dubbio ai pazzi. Molto vi è dato, il cuore torna a rafforzarsi, ed è  possibile l’approccio pienamente cosciente alla Gerarchia e al Mondo  sottile. Ma è solo il cuore che conduce al Mondo del Fuoco. Avvicinatevi  senza paura; non dico senza fremiti, poiché questo ritmo è inevitabile,  ma senza timore, con solennità. 
    598 - Vi commettiamo di marciare con Noi nella gioia e nel  dolore; la coscienza si forgia solo in questa duplice fiamma.  L’esercizio della coscienza è lo Yoga del Cuore, ed è possibile solo  nella vita, ma, come sapete, lo si può perseguire anche nel Mondo  sottile: venite dunque a conoscere il Fuoco. 
   

 Madonna Oriflamma (N.Rerikh)