M.C.+A.+F.
Tema: "Con santità della vita custodite la pietra
preziosa. Aum Tat Sat Aum! Io sono voi - voi siete Me - parti del Sé
divino" (M.M. Agni Yoga).
M.C.: Mantenere una concentrazione per santificare il quotidiano nonostante la
materia e passato che a volte sono macigni, in realtà vedo che non serve fare o
dire molto se la Pietra é custodita gli altri sentono e vogliono in qualche
misura contribuire a creare questo futuro.
F.: Ognuno di noi è una parte di Dio, esserne consapevoli rende
inevitabile un comportamento coerente con le sue leggi, non farlo equivale a
distruggere questo seme soffocandolo con l'egoismo umano e anche distruggere la
possibilità di costruire legami "da cuore a cuore".
M.M., Primo Raggio del Logos Planetario,
AGNI YOGA
Il predestinato non è accidentale,
Le foglie cadono quand’è l’ora.
E l’inverno non è che il messo della primavera.
Tutto è rivelato; tutto è raggiungibile.
Vi coprirò con il Mio scudo,
purché lavoriate.
L’ho detto.
Consideriamo ora
il Governatore del Fuoco, AGNI, e questo ci porta a studiare la vitalità
che infonde energia e la Vita che anima, e alla contemplazione del Fuoco che
trascina, im-pulsa e produce l’attività e l’organizzazione di tutte le forme.
La comprensione di questo rivelerà il fatto che ciò di cui trattiamo è “la Vita
e le vite”86, secondo l’espressione usata nella Dottrina Segreta; è
Agni, il Signore del Fuoco, il Creatore, il Conservatore e il Distrut-tore, e i
quarantanove fuochi coi quali Egli si manifesta.
Ci occupiamo del
fuoco solare in sé, dell’essenza del pensiero, della vita coerente di tutte le
forme, della coscienza nel suo aspetto che si evolve, ossia di Agni, totalità
degli Dei. Egli è Vishnu ed il Sole nella sua gloria; Egli è il fuoco della
materia e il fuoco della mente uniti e fusi; Egli e l’intelligenza che palpita
in ogni atomo; Egli è la Mente che attiva il sistema; Egli è il fuoco della
sostanza e la sostanza del fuoco; Egli è la Fiamma e ciò che la Fiamma distrugge.
Coloro che leggono superficialmente la Dottrina
Segreta sono portati a considerarlo solo come il fuoco della materia, e
trascurano di osservare che Egli è la totalità, e questo avviene specialmente
quando trovano che Agni è il Signore del piano mentale88. Egli è la
vita che a-nima il sistema solare, e questa vita è la vita di Dio, l’energia
del Logos, e la manifestazione della radiosità che vela il Sole Centrale.
Solo quando Egli sia riconosciuto come Fohat, l’energia della
materia; come saggezza, la natura dell’Ego e la sua motivazione; come unità
essenziale, possiamo arrivare ad avere un giusto concetto della Sua natura o
essere. Egli non è il Logos solare sul piano mentale cosmi-co, perché la
coscienza egoica del Logos è più della Sua manifestazione fisica; ma Agni è
la totalità di quella parte dell’Ego logoico che si riflette nel Suo veicolo
fisico; Egli è la vita della Personalità
Logoica, con tutto ciò che questa espressione comporta. Egli è per il Logos sul Suo piano ciò che la
personalità coerente di un essere umano è per l’Ego nel corpo causale.
Questo è un punto importantissimo da
comprendere, che porterà molta illuminazione allo studioso che lo mediti. È la
vita di Agni che unifica, e fonde la triplice natura del Logos quando è in
incarnazione fisica; è la forza di coesione che fonde in un’unità la triplice
Perso-nalità logoica, ma la difficoltà sta nel fatto che l’uomo non può
pervenire alla Sua natura es-senziale soltanto con lo studio del veicolo fisico
logoico; tale natura può essere compresa so-lo considerando la Sua emanazione
psichica quale si può percepire e vedere scorrendo la sto-ria delle razze. La
personalità dell’uomo ne rivela la natura via via che la sua vita progredi-sce.
La sua qualità psichica si sviluppa col passare degli anni, e quando egli esce
dall’incarnazione si parla di lui in termini di qualità, di buono o cattivo,
egoista o altruista; l’effetto della sua “emanazione” durante la vita è ciò che
resta nella mente degli uomini. Solo così può esprimersi la personalità
logoica, e di conseguenza la nostra conoscenza della Sua natura è limitata
dalla prospettiva troppo ristretta, ed ostacolata dal fatto che siamo partecipi
della Sua vita, e parte integrante della Sua manifestazione.
(Il Trattato del Fuoco Cosmico)
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