Appartenendo al Vulcano-Sé (12) la Venere si prostituisce con il Marte-sè (3), partorendo le forme fangose
ed imperfette primarie che, a loro volta, formano innumerevole combinazioni difettose
e instabili sui tutti i piani dell’attività frenetica umana.
Chi vuole nutrire
una forma perfetta nata da Sé deve prima distaccarsi in una profonda solitudine
dal fangoso sé: il Sé mette i suoi semi soltanto nella terra immacolata.
Una forma perfetta
primaria del Sé deve crescere nella solitudine pulita e protetta, dove
è nata. In situazione favorevole per essa, trova le forme simili nate dallo
stesso Sé, condivide con loro la sua solitudine, si rafforza nello scambio
reciproco tra di loro, sperimenta una dimensione nuova della sua esistenza diventando
la parte di una forma più complessa e perfetta (cristallo o molecola), fatta
delle forme primarie perfette.
Nell’età dell’Acquario le Monade si indirizzano verso il Sé, favorendo per la prima volta nella storia del Ciclo la solitudine del gruppo spirituale invece la solitudine spirituale dei singoli in passato. Nel gruppo si accelera la pulizia del “seme” tramite il meccanismo “ritmico a spirale nell’espansione”. Le forme complesse dell’Acquario si formano e si riformano di nuovo seguendo “il grado di pulizia già fatta” dalle forme primarie coinvolte. L’Acquario dà la massima attenzione e la protezione Sua al processo. Il punto focale è una lotta interiore tra Sé e sé.
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