martedì 12 giugno 2012

commento alla meditazione del 10.06.12


     Appartenendo al Vulcano-Sé (12) la Venere si prostituisce con il Marte-sè (3), partorendo le forme fangose ed imperfette primarie che, a loro volta, formano innumerevole combinazioni difettose e instabili sui tutti i piani dell’attività frenetica umana.
     Chi vuole nutrire una forma perfetta nata da Sé deve prima distaccarsi in una profonda solitudine dal fangoso sé: il Sé mette i suoi semi soltanto nella terra immacolata.
     Una forma perfetta primaria del Sé deve crescere nella solitudine pulita e protetta, dove è nata. In situazione favorevole per essa, trova le forme simili nate dallo stesso Sé, condivide con loro la sua solitudine, si rafforza nello scambio reciproco tra di loro, sperimenta una dimensione nuova della sua esistenza diventando la parte di una forma più complessa e perfetta (cristallo o molecola), fatta delle forme primarie perfette.

1 commento:

  1. Nell’età dell’Acquario le Monade si indirizzano verso il Sé, favorendo per la prima volta nella storia del Ciclo la solitudine del gruppo spirituale invece la solitudine spirituale dei singoli in passato. Nel gruppo si accelera la pulizia del “seme” tramite il meccanismo “ritmico a spirale nell’espansione”. Le forme complesse dell’Acquario si formano e si riformano di nuovo seguendo “il grado di pulizia già fatta” dalle forme primarie coinvolte. L’Acquario dà la massima attenzione e la protezione Sua al processo. Il punto focale è una lotta interiore tra Sé e sé.

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